Fase 3 - Linee guida delle Regioni: indicazioni e novità su formazione e attività di ufficio

Le norme in vigore richiamano l'attenzione sulle schede specifiche che man mano le Regioni emanano per la prevenzione da COVID-19 nelle attività produttive.

In questa fase di ripresa delle attività produttive, la cornice di riferimento è data dalle linee guida delle Regioni, che sono richiamate dai DPCM in vigoreAssolombarda è il punto di riferimento per avere informazioni rispetto a questi temi, che sono il parametro anche per quanto riguarda i profili di responsabilità dei datori di lavoro in questa emergenza COVID-19 (leggi la notizia di riferimento).

Le linee guida regionali sono state aggiornate (scarica la revisione di luglio) e sono integrate, per la Lombardia, dall'Ordinanza n. 566/2020 (scarica il testo); fra gli ultimi aggiornamenti, si sottolineano gli aspetti della formazione e della gestione della salute e sicurezza negli uffici e per le attività degli informatori scientifici del farmaco.

Formazione

Una novità importante introdotta dalle Linee guida Regionali per le attività produttive è rappresentata dalla possibilità di ripartire con la formazione d'aula per i corsi "in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008". La formazione d'aula resta alternativa a quella in e-learning o "in modalità sincrona" (webinar) che però non possono prevedere parti pratiche.

Le misure necessarie per garantire la salute e sicurezza sono:

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione adottate dalla singola organizzazione, comprensibile anche per gli utenti di altra nazionalità
  • Rilevare la temperatura corporea, impedendo l’accesso in aula o alla sede dell’attività formativa in caso di temperatura > 37,5 °C
  • Rendere disponibile prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani per utenti e personale 
  • Mantenere l’elenco dei soggetti che hanno partecipato alle attività per un periodo di 14 giorni
  • Privilegiare, laddove possibile, l’organizzazione delle attività in gruppi il più possibile omogenei 
  • Privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni
  • Organizzare gli spazi in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti; tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet
  • Indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie per tutta la durata delle attività e procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti. Nel caso dei docenti, è possibile fare ricorso ad una visiera trasparente. Resta inteso che nelle attività pratiche dovranno essere utilizzati, se previsti, gli ordinari dispositivi di protezione individuale associati ai rischi della singola attività
  • Garantire la regolare pulizia e disinfezione degli ambienti, in ogni caso al termine di ogni attività di un gruppo di utenti, con particolare attenzione alle superfici più frequentemente toccate, ai servizi igienici e alle parti comuni (es. aree ristoro, tastiere dei distributori automatici di bevande e snack). Eventuali strumenti e attrezzature dovranno essere puliti e disinfettati ad ogni cambio di utente
  • Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti
  • Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate
  • Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.

Disposizioni per gli uffici aperti al pubblico

Nel settore degli uffici che prevedono accesso del pubblico, viene confermata l'importanza di favorire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, riorganizzando gli spazi in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti (ed eventuali accompagnatori) in attesa. L’attività di front office per gli uffici ad alto afflusso di clienti esterni può essere svolta esclusivamente nelle postazioni dedicate e dotate di vetri o pareti di protezione.

Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni è una misura più volte richiamata.

Noleggio di veicoli o attrezzature

I servizi di noleggio assicurano la pulizia dei veicoli e delle attrezzature noleggiate prima di ogni nuova consegna, utilizzando prodotti disinfettanti per le superfici toccate più di frequente (es. volante, leva del cambio, display, manopole, pulsanti, manubri ecc.).

Informatori scientifici del farmaco

I datori di lavoro devono verificare che l'azienda ospitante adotti disposizioni e protocolli a tutela gli informatori. Dovranno essere comunque privilegiate le attività da remoto e di contatto a distanza
L'attività di persona dovrà avvenire sempre previo appuntamento preventivamente concordato, individuando specifici orari per evitare, dove possibile, intersezioni con altri utenti o pazienti anche negli spazi d’attesa.  Dovrà sempre essere rispettata la distanza interpersonale tra informatore e operatore sanitario.

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