Per le procedure aperte prima del 26 maggio 2021 ante DL 73/2021, il presupposto per l’emissione della nota di variazione IVA si realizza quando la pretesa creditoria rimane insoddisfatta, tuttavia tale presupposto non è integrato nel caso di intervenuta prescrizione del credito, che ha precluso l’ammissione al passivo del creditore. Infatti, la prescrizione non può essere annoverata tra le cause "simili" che consentono di operare la variazione in diminuzione, in considerazione dell'ingiustificata inerzia del creditore.